Logopedia e sindrome di Down - Cagliari

Logopedia e sindrome di Down

Logopedia e sindrome di Down

La sindrome di Down prende il nome dal medico inglese J.L.H. Down (1828-1896) che per primo la descrisse. È un’anomaliaè dovuta alla presenza, nel corredo cromosomico di tutte le cellule, di un cromosoma soprannumerario della coppia 21 (trisomia 21).

Le persone affette dalla sindrome di Down presentano ritardi di sviluppo psichico e fisico, frequentemente associati a difetti congeniti cardiaci e dell’apparato digerente.

 Una vita autonoma nell'adulto con sindrome di Down è possibile grazie all'intervento precoce

 Nella prima metà del secolo scorso, l’approccio ai bambini affetti da sindrome di Down era, nel migliore dei casi, di tipo conservativo.

L’approccio attuale prevede una stimolazione precoce, importante, frequente e continuativa su tutti gli aspetti: cognitivi, linguistici, motori. In tal modo è possibile, almeno in parte, supplire al gap presente con i pari età non sindromici.

L’aspetto comunicativo e linguistico, di esclusiva pertinenza logopedica, riveste un ruolo fondamentale nel progetto abilitativo del bambino Down, al fine di consentigli di padroneggiare sufficientemente i mezzi di espressione verbale e comunicazione (anche non verbale) sul versante ricettivo e attivo. In tal modo il bambino diverrà autonomo nell’espressione delle proprie necessità, e nella conversazione il che gli consentirà di essere inserito attivamente nel mondo comunicativo prima familiare, poi scolastico e infine lavorativo.

La persona affetta da sindrome di Down, può e deve diventare una parte attiva e produttiva della società in cui vive, conducendo una vita adulta gratificante.

 Problematiche comunicative

L’individuo con sindrome di Down, nel suo sviluppo linguistico, deve fare i conti con la costante disabilità intellettiva1 e con alterazioni fisiche :

  • macroglossia, presente in quasi la metà dei casi
  • ipotonia dell’apparato pneumo‑fono‑articolatorio, che ostacola le corrette prassie fono‑articolatorie
  • strabismo e problemi visivi
  • ipoacusie, date dalle frequenti otiti medie causate dall’alterazione morfologica delle tube di Eustachio

Queste alterazioni in tenera età si riflettono nelle difficoltà del bambino Down di percepire e confrontarsi con il mondo linguistico e comunicativo in cui è immerso.

Sia la terapia che il counselling logopedico genitoriale, dovranno tendere, secondo tempistiche dipendenti da fattori individuali, alla stimolazione dei gesti comunicativi e del linguaggio orale.

Non si tratta solo di abilitazione linguistica e comunicativa, ma anche di educazione del mantice polmonare, motorio-prassica e sensoriale del distretto fono‑articolatorio.

L’abilitazione dovrà necessariamente essere ludo‑mediata, con una forte componente empatica che consenta di giovare della collaborazione del piccolo paziente, ricercando la collaborazione e la complicità con la famiglia, la parte più importante del progetto riabilitativo.

Per informazioni contatta il o scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


1 Spesso lieve con un QI medio di circa 60 su una media di 100

Copyright © 2020 Logopedia Cagliari. Dott. Piero Murenu - Logopedista