Logopedia e eliminazione del ciuccio - Cagliari

Il ciuccio, tettarelle e tazze con beccuccio nel bambino, fino a quando e perché

L’utilizzo di ausili di conforto o alimentari nei bimbi di per se non rappresenta un problema, laddove non esistono controindicazioni determinate da patologie in essere. Il problema nasce quando l’utilizzo diviene prolungato sia durante la giornata, che durante la crescita del bambino.

Questo può determinare alterazioni di varia natura:

  • malocclusione: alterazione della classe dentale con necessaria correzione ortodontica e terapia miofunzionale
  • respirazione orale
  • alterazione del palato duro: il palato diviene ogivale
  • spinta linguale atipica, con conseguente deglutizione non corretta
  • alterazioni dello sviluppo splancnocranico
  • alterazione della competenza labiale
  • alterazione del volto dati dall’instaurarsi di un equilibrio muscolare non corretto nei muscoli del volto
Morso aperto: terapia miofunzionale a Cagliari
Esempio di morso aperto

Utilizzo corretto

Un ausilio alimentare spesso non è necessario, ma solo più comodo per i bimbi e per i genitori, in termini di efficienza e durata del pasto e del tempo necessario al conforto.

È corretto barattare questa comodità con la possibilità di sviluppare un morso aperto, una deglutizione atipica, un palato ogivale o un’alterazione dello sviluppo fonologico del linguaggio?

È invece consigliabile iniziare ad eliminare progressivamente tettarelle, tazze con beccuccio, bottiglie con tappo apri e chiudi e ciucci da prima dei 24 mesi, per dismetterli definitivamente intorno ai 36 mesi.Il ciuccio di Nina di Christine Naumann-Villemin, Marianne Barcilon
Lupetto vuole il ciuccio.di Orianne Lallemand, Éléonore Thuillier
Ciao, ciao, ciuccio! Io sono grande. di Emanuela Bussolati

Il problema maggiore è l’utilizzo combinato di più elementi durante il giorno, e durante la notte

Come procedere nel distacco

Esistono varie modalità di eliminazione di tali abitudini che contemplano anche l’eliminazione improvvisa che, a volte, determina reazioni che durano al massimo qualche giorno.

Tuttavia il distacco dagli ausili è un passaggio che è meglio che non avvenga repentinamente in quanto, soprattutto per quanto riguarda il ciuccio, essi rappresentano un elemento di conforto nella vita del bimbo e l’eliminazione improvvisa ha normalmente un esito traumatico che spinge il bambino a ricercare conforto con altre sperimentazioni dell’oralità, come la suzione del dito e l’onicofagia, che rappresentano un peggioramento rispetto alla condizione precedente.

Esistono altre possibilità di estinguere tali abitudini.

La progressiva “rottura” di vari ciucci in maniera che non siano più funzionali per la suzione e perdano il loro appeal è funzionale, ma l’alterazione della superficie liscia (come ad esempio un piccolo taglio per far passare l’aria) induce alla masticazione con probabile ingestione o pericolose inalazioni di piccoli pezzi di silicone

Nei casi in cui la necessità di un conforto sia ancora elevata, si può trasferire l’oggetto del conforto ad un altro elemento, ma con attenzione per il rischio di instaurarsi di esplorazioni orali e suzioni di oggetti quali orsacchiotti, coperte, giocattoli.

C’è poi la scelta operata dal bambino stesso in funzione di un premio, un vero e proprio scambio con un gioco o un altro rinforzo.

Qualunque sia il metodo utilizzato è utile raccontare storie e leggere libri illustrati che spieghino al piccolo come e perché il ciuccio non sia più necessario:

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