Il sostantivo Logopedia deriva etimologicamente dalle parole greche logos che significa discorso e paideia che invece significa educazione.
È una branca della medicina che si pone come obiettivo la prevenzione e la cura delle patologie e dei disturbi del linguaggio, della voce, della comunicazione, della deglutizione e dei disturbi cognitivi dell'età evolutiva e geriatrica, occupandosi, inoltre, dello studio e della riabilitazione delle funzioni corticali superiori e del loro fondamento neurobiologico connessi al linguaggio, alla memoria e all'apprendimento sia nel bambino, che nell'adulto e l'anziano.
Per poter far questo deve necessariamente avere un'approccio multidisciplinare, attingendo a diversi ambiti sapere medico quali foniatria, neurologia, neuropsichiatria e neuropsicologia dell'adulto e infantile, otorinolaringoiatria, fisiatria, ma anche a discipline come la psicologia dell'adulto, la psicologia clinica, la psicologia infantile, la pedagogia e la linguistica
Il Logopedista è il professionista sanitario laureato che svolge attività di prevenzione e trattamento riabilitativo negli ambiti sopra descritti.
L'attività del Logopedista è volta quindi all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della comunicazione, della voce, e deficit cognitivi.
Il Logopedista elabora, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione e al superamento del bisogno di salute del disabile e pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione, cognitive, del linguaggio verbale e non verbale
Inoltre è il professionista delegato al proporre l'adozione di ausili, l'addestramento all'uso e la verifica dell'efficacia.
Il Logopedista svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi che richiedono la sua competenza professionale, verificando le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.
Svolge la propria attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, a domicilio e in regime di dipendenza o libero professionale.
(DM del Ministero della Sanità 14/09/1994, n° 742 e successive modificazioni ed integrazioni)